Nell’ambito degli eventi di grande visibilità per tutte le categorie tecniche e scientifiche, Roma Innovation Hub sarà la prima grande Convention Nazionale delle Professioni Tecniche, promossa e organizzata dal Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati in collaborazione con la Rete delle Professioni Tecniche, che riunisce 9 Consigli nazionali di Ordini e Collegi professionali di area tecnica e scientifica (Ingegneri, Architetti, Periti Industriali, Geometri, Periti Agrari, Dottori agronomi e forestali, Chimici e Fisici, Tecnologi alimentari e Geologi) per un totale di circa 500.000 professionisti.

L’evento si svolgerà a Roma, presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR dall’8 al 10 settembre 2022 e si propone di divenire il più prestigioso evento tecnico dell’anno ed ospiterà una tre giorni di idee e confronto per definire il ruolo delle professioni tecniche nei diversi ambiti della conversione green dell’economia, della sostenibilità e della digitalizzazione, ambiti dove le competenze tecniche e scientifiche sono sempre più centrali.

Il Green New Deal europeo è il target della neutralità climatica entro il 2050 che si abbina al grande tema trasversale della digitalizzazione del Paese. E ancora, la fase attuativa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel dopo emergenza sanitaria. Sono questi i grandi vettori che faranno da comune denominatore nell’ambito di Roma Innovation Hub, con l’obiettivo di avvicinare il mondo delle istituzioni e della politica a quello delle professioni tecniche e dare solidità e concretezza alle diverse missioni strategiche del PNRR.
Meeting, convegni, sessioni plenarie e workshop animeranno la Convention che sarà anche teatro dell’esposizione delle più innovative soluzioni tecnologiche e d’avanguardia, grazie alla partecipazione dei principali players del settore su scala internazionale. L’evento ha l’obiettivo di definire, con i principali stakeholder, il ruolo delle professioni tecniche e scientifiche nel quadro complessivo del processo di innovazione dettato dai massicci investimenti che l’Unione Europea, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sta facendo arrivare all’Italia e che costituiscono di fatto una sorta di “Piano Marshall” post pandemia in grado di cambiare il futuro del Paese.
La Convention verterà su quattro grandi temi, identificati dagli Ordini come argomenti strategici, attorno ai quali ruoterà gran parte del lavoro di innovazione del Paese disegnato dal PNRR.

Smart city e Smart land: è la città di domani, in cui ogni edificio dialoga con gli altri e tutto è finalizzato alla sostenibilità, al benessere e all’efficientamento energetico in favore del singolo cittadino e della comunità. E poi c’è il territorio, luogo di più ampio raggio, nel quale i progetti di sviluppo sono basati sull’utilizzo di tecnologie innovative e sull’ottimizzazione delle risorse. Progetti che vedono coinvolte attivamente le realtà territoriali in un mix di tematiche che spaziano dall’ambiente alla cultura, dall’economia all’architettura fino al mondo produttivo e all’artigianato.

Smart building: gli edifici non sono più unicamente dei semplici contenitori, ma macchine complesse che interagiscono con i loro abitanti e tra loro. Secondo i dati rilevati, inoltre, sono responsabili del 36% delle emissioni nocive sul nostro Pianeta e del 40% dei consumi energetici, cosa che li rende naturalmente uno dei principali ambiti d’intervento per il raggiungimento degli obiettivi della sostenibilità ambientale. Ma l’edificio è anche il terminale naturale dei nuovi servizi, quali l’assistenza sanitaria a distanza, l’e-learning e lo smart working, nonché un nodo fondamentale dell’infrastruttura per la nuova mobilità elettrica.

Smart mobility: la nuova mobilità sostenibile e intelligente è già una realtà in rapido divenire. Già oggi una nuova auto su cinque vendute è a propulsione elettrica e l’Europa ha posto il 2035 come termine ultimo della produzione di veicoli a combustione interna. A questo fenomeno si affiancano tutti i fenomeni di “sharing” che costituiscono un cambio di paradigma per la mobilità privata nelle grandi città. Un fenomeno che coinvolge anche la mobilità pubblica e sta ridisegnando le reti di distribuzione. Il tutto mentre si affaccia il mondo dell’Unmob (Unmanned & Mobility), ovvero della mobilità senza conducente, che modificherà profondamente le nostre abitudini e i nostri stili di vita.

Smart services: durante la fase più acuta della pandemia gli italiani hanno compreso l’utilità di poter disporre di connessioni internet ad elevate prestazioni e soprattutto affidabili. Grazie alla rete hanno imparato ad utilizzare servizi innovativi per il telelavoro e a sfruttare le piattaforme di e-commerce, che talvolta hanno ridato ossigeno anche al commercio di prossimità. La PA finalmente sta ampliando l’offerta dei servizi on line, ma il grande scenario prossimo futuro sarà la possibilità di utilizzare prodotti “smart” per governare ogni aspetto della quotidianità sia nel contesto familiare e sanitario sia in ambito lavorativo.

La fase preparatoria delle sessioni tecniche e i lavori della plenaria darà vita ad un Documento (Libro Bianco) che verrà consegnato al Governo con l’obiettivo di fornire precise indicazioni e suggerimenti operativi utili a snellire le procedure e a facilitare il raggiungimento degli obietti dati, non ultimi quelli estremamente sfidanti della decarbonizzazione indicati dall’agenda europea per il 2030 e il 2050.
Il tratto distintivo e originale dell’iniziativa sarà la modalità con cui il Documento verrà realizzato, ovvero attraverso il coinvolgimento di 850 delegati; due rappresentanti per ogni Ordine costituiranno il Comitato Tecnico Scientifico a cui sarà affidato il compito di coordinare i lavori, riunire i delegati nei momenti di confronto e scambio durante i mesi che precederanno l’evento e comporre il Documento finale da consegnare al Governo.

Nel tavolo della Presidenza, nel Comitato d’Onore, è stata invitata a presenziare e partecipare ai lavori la Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici, Dott.ssa Chim. Nausicaa Orlandi, mentre nel Comitato Scientifico che operativamente metterà a fuoco le tematiche individuate, saranno presenti anche due Componenti del Comitato Centrale della Federazione Nazionale.

Dott. Chim. Mauro Bocciarelli
Consigliere Tesoriere Comitato Centrale FNCF